Non tutti lo sanno ma il chinotto è un frutto. Più precisamente un agrume, frutto del Citrus myrtifolia, pianta originaria della Cina (da cui il nome) arrivata in Italia, pare, nel 1500 a Savona, dove ancora si coltiva commercialmente. Il Chinotto (bevanda) quindi è fatto con il Chinotto (agrume)… o no? Il chinotto (bevanda) è prodotto oggi da diverse aziende:
Rispetto alle versioni originali, i chinotti attualmente in commercio sono generalmente più zuccherati. Con l'eccezione di Malta, dove la bevanda, conosciuta con il nome di Kinnie, è molto diffusa (importata anche in Italia), all'estero il chinotto è consumato soprattutto dalla comunità italiana. In Canada la bevanda viene commercializzata con il marchio Brio, mentre in Australia il chinotto viene venduto con il marchio Bisleri (di proprietà di Coca-Cola Amatil) e non è difficile trovarlo nei ristoranti italiani e nei supermercati di Perth, Melbourne o altre città australiane a forte presenza italiana. Nella maggior parte degli altri paesi esteri è reperibile solo in negozi specializzati in cibi e bibite italiane. In Italia, comunque, il chinotto è di recente tornato ad avere un ampio mercato. Questo testimoniano i notevoli investimenti effettuati dalle due maggiori compagnie produttrici e il lancio di nuove versioni della bevanda, come il Chinò energy, con aggiunti stimolanti come il ginseng e la pappa reale che, però, non ha avuto molta fortuna: messo in vendita nel 2005 ha avuto una commercializzazione molto breve; oggi non viene più prodotto a vantaggio del Chinò Zero nuova versione senza zuccheri aggiunti. Accanto ai chinotti tradizionali, Kinnie, più di nicchia e particolare, è ora distribuito da Easydrink anche nel nostro paese. |