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Prodotti medicinali a base di erbe

IP/11/510
Bruxelles, 29 aprile 2011
I medicinali vegetali tradizionali: maggiore sicurezza
per i prodotti immessi sul mercato dell'UE


A partire da domani i cittadini dell'UE possono essere tranquilli quanto al
fatto che i medicinali vegetali tradizionali che essi acquistano nell'UE siano
sicuri ed efficaci. La scadenza del periodo di transizione di 7 anni stabilito
nella direttiva del 2004 sui medicinali vegetali (direttiva (2004/24/CE) implica
che soltanto i medicinali registrati o autorizzati possono rimanere sul
mercato UE dopo il 1° maggio 2011. La direttiva sui medicinali vegetali
introduce una procedura semplificata di registrazione rispetto agli altri
prodotti medicinali in considerazione dell'uso di lunga data che si fa dei
medicinali vegetali tradizionali. Allo stesso tempo la direttiva offre le garanzie
necessarie per quanto concerne la loro qualità, sicurezza ed efficacia.
John Dalli, Commissario europeo responsabile per la salute e politica dei
consumatori, ha affermato "Abbiamo raggiunto ora il termine di un lungo periodo di
transizione che ha dato ai produttori e agli importatori di medicinali vegetali
tradizionali il tempo necessario per dimostrare che i loro prodotti presentano un
livello accettabile di sicurezza e di efficacia. I pazienti possono avere ora fiducia nei
medicinali vegetali tradizionali che essi acquistano nell'UE."

Procedura semplificata
Per tutelare la salute del pubblico tutti i prodotti medicinali, compresi i medicinali
vegetali tradizionali, per poter essere immessi sul mercato dell'UE hanno bisogno di
una autorizzazione alla commercializzazione. La procedura semplificata introdotta
dalla direttiva sui medicinali vegetali consente di registrare tali prodotti senza
procedere alle prove di sicurezza e ai test clinici che sarebbero richiesti in relazione
a una procedura normale di autorizzazione alla commercializzazione.
Il richiedente che desideri registrare un medicinale vegetale tradizionale deve invece
fornire una documentazione da cui risulti che il prodotto in questione non è
nocivo alle condizioni specifiche d'uso. Esso deve inoltre comprovare che il prodotto
ha una cronistoria comprovata, vale a dire che è stato usato in modo sicuro per
almeno 30 anni – 15 dei quali nell'UE.

Sette anni per la registrazione
La direttiva sui medicinali vegetali è stata adottata dal Parlamento europeo e dal
Consiglio il 31 marzo 2004. Essa ha concesso un periodo di transizione
eccezionalmente lungo pari a 7 anni per permettere ai fabbricanti di registrare i
loro medicinali vegetali tradizionali già presenti sul mercato dell'UE allorché la
direttiva è entrata in vigore.

I richiedenti disponevano di 7 anni per chiedere l'autorizzazione alle autorità
competenti dello Stato membro o degli Stati membri in cui intendevano
commercializzare il loro prodotto. Se, entro il 30 aprile 2011, un medicinale vegetale
tradizionale non è registrato o autorizzato, non ne è consentita la presenza sul
mercato dell'UE successivamente al 1° maggio 2011. Dopo tale data i produttori di
medicinali vegetali tradizionali possono ancora fare richiesta di registrazione
attraverso la procedura di registrazione semplificata.


La direttiva sui medicinali vegetali:
- non bandisce i medicinali tradizionali dal mercato europeo. Al contrario
essa introduce una procedura di registrazione più agevole, semplice e meno
costosa rispetto a quella che si applica agli altri prodotti medicinali. Inoltre essa
ha concesso ai produttori di medicinali vegetali tradizionali un periodo di
transizione eccezionalmente lungo, pari a 7 anni, per registrare i loro prodotti
- non vieta le vitamine, gli integratori minerali e gli infusi di erbe
- non vieta le terapie e i terapeuti alternativi, l'omeopatia, le piante o i libri
sulle piante.

Contesto
Alcune piante contengono sostanze che possono essere usate per trattare le
malattie. I prodotti medicinali ricavati da tali sostanze sono noti quali "medicinali
vegetali". Anche se sono naturali, diversi di questi prodotti possono essere nocivi per
la salute. Per tale motivo questi prodotti sono coperti dalla legislazione relativa ai
prodotti farmaceutici che intende tutelare la salute del pubblico assicurando la
sicurezza, l'efficacia e la qualità dei medicinali.
I medicinali vegetali "tradizionali", che costituiscono un sottogruppo dei medicinali
vegetali, sono usati da almeno 30 anni, almeno 15 dei quali nell'UE e sono destinati
ad essere usati senza la supervisione di un medico né sono somministrati mediante
iniezione. Questa categoria non si limita ai soli medicinali vegetali tradizionali
europei, ma può anche includere i prodotti della medicina cinese e ayurvedica.
La direttiva sui medicinali vegetali ha aggiornato la direttiva del 2001 recante un
codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (direttiva 2001/83/CE)
introducendo una procedura semplificata specificamente per i medicinali vegetali
tradizionali.

Link a MEMO/11/71
Per ulteriori informazioni:
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