Cos’è http://www.salute.gov.it/speciali/piSpecialiNuova.jsp?id=82&area=ministero&colore=3 La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 400 mila, ma ne sono stati diagnosticati intorno ai 85 mila. Ogni anno vengono effettuate cinque mila nuove diagnosi ed ogni anno nascono 2.800 nuovi celiaci, con un incremento annuo di circa il 10%. Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dalla dieta alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di farina da ogni piatto. Questo implica un forte impegno di educazione alimentare. Infatti l’assunzione di glutine, anche in piccole dosi, può causare danni. La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute. Fonte: www.celiachia.it I principali sintomi clinici e le malattie associate che devono far sospettare e ricercare la celiachia sono: 1. Pazienti con sintomi comuni 2. Pazienti con sintomi meno comuni Anemia da deficienza di ferro, di folati -Osteopenia o osteoporosi -Ipoplasia dello smalto dentario -Deficienza di vitamina K -Ipertransaminasemia -Trombocitosi ( iposplenismo ) -Artralgia o artropatia -Polineuropatia -Atassia Epilessia (con o senza calcificazioni cerebrali ) -Infertilità -Aborti ricorrenti -Ansietà e depressione -Cheratosi follicolare -Alopecia -Dermatite erpetiforme -Psoriasi Fonte: Intervento al convegno 3 marzo 2006 "Celiachia e carenza iodica, approcci di sanità pubblica" - Ettore Cardi già Direttore Istituto di Clinica pediatrica - Università degli studi di Roma “La Sapienza” Cosa succede se c’è un errore nella somministrazione della dieta
Il bambino può presentare crampi addominali e avere diarrea. Le ricadute di malattia possono comportare dei lunghi periodi di recupero. MilanoRistorazione e la celiachia In una risposta di “Parliamoci”, il servizio di Relazioni Pubbliche di MilanoRitorazione SPA, del 19/maggio/2009 si legge che: “Per le diete dedicate ai celiaci, già dal 2002 Milano Ristorazione collabora con la dottoressa Rossella Valmarana, Presidente dell'AIC (Associazione Italiana Celiachia) Regione Lombardia. Vogliamo ricordare, che fino a qualche anno addietro la famiglia doveva fornire alimenti, quali la pasta, la farina, il pangrattato ecc. Ciò si verificava perché in Lombardia, la Giunta Regionale - Direzione Generale Sanità - fin dal giugno 2006 metteva a disposizione i prodotti dietetici senza glutine gratuitamente ai soggetti affetti da celiachia attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, con tetti di spesa mensili variabili in relazione all'età dei soggetti.
Fonte: parliamoci.
L’ AIC lombardia, la cui Presidente è consulente per MilanoRistorazione per le diete per bambini celiaci, NON promuove incontri periodici con le commissioni mensa delle scuole per confrontarsi con esse.
Ha invece promosso un progetto, finanziato dal Ministero del Welfare, che di seguito è descritto:
“Nel 2005 AIC ottenne un finanziamento dal Ministero del Welfare, ai sensi dell'art.12 lettera d)/ f) della legge 7 dicembre 2000, n.383, a seguito della presentazione del Progetto: Dopo questa prima esperienza nazionale, ad ogni Regione è stato rivolto l'invito di divulgare a livello territoriale questo progetto, invito che la Lombardia ha accolto dando inizio al proprio cammino verso la scuola.”
Fonte: www.aiclombaridia.it
Chi fosse interessato al progetto, può consultare il sito dell’associazione www.aiclombaridia.it. |