1) Nell'anno scolastico 2008-2009 è stata effettuata una inchiesta sulle abitudini alimentari delle famiglie milanesi.
Qeusto è il comunicato stampa del comune coi risultati del sondaggio:
PRESENTATI I RISULTATI DI UNA RICERCA SULLE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI DELLE SCUOLE PRIMARIE
Milano, 26 aprile 2010 – Presentata oggi a Palazzo Marino una ricerca sulle “abitudini alimentari, stili di vita e condizioni di salute delle famiglie e dei bambini delle scuole primarie milanesi”. Lo studio, realizzato da Milano Ristorazione e cofinanziato dall’Assessorato alla Ricerca, Innovazione e Capitale Umano, è nel suo genere il più ampio finora condotto in Italia. Sono state coinvolte 109 scuole e compilati 22.552 questionari dalle famiglie milanesi. “I risultati forniscono indicazioni utili per intraprendere future iniziative di sensibilizzazione ed educazione alimentare – ha commentato l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi –. Ricerche come questa sono infatti un importante punto di partenza per arrestare un fenomeno che può essere dannoso per la salute, ovvero quello di non considerare adeguatamente il binomio cibo e salute”. La ricerca ha analizzato le abitudini alimentari dei genitori e quelle dei figli in età 6-11 anni, il grado di sedentarietà, l’attività sportiva praticata, le ore trascorse davanti alla tv, il livello culturale e la nazionalità. I dati sono stati incrociati con peso, altezza e indice di massa corporea (BMI) utilizzato dalla comunità scientifica internazionale per determinare il grado di sovrappeso e obesità. Si tratta di una prima indagine pilota cui seguiranno monitoraggi periodici per comprendere nel tempo le dinamiche del binomio cibo e salute. Il 79,4% dei genitori intervistati è cittadino italiano, il 19,2% è di cittadinanza straniera e l’1,4% ha più di una cittadinanza. Mentre i bambini italiani son o l’82% e il 14% quelli stranieri; il 4% con doppia cittadinanza. Dai dati risulta che l’80% dei bambini ha un peso nella norma, il 10% è in sovrappeso, il 5% è obeso e il 5% è sottopeso. Mentre nei genitori risulta che circa il 73% è normopeso, il 16% è in sovrappeso, quasi il 4% è obeso (3,2 % con obesità moderata e lo 0,6 % con obesità grave) ed infine circa il 7% è sottopeso. Il confronto con la media italiana (www.istat.it), dove gli adulti con peso nella norma scendono al 53,5% con un 33,9% dei sovrappeso e il 9% degli obesi, indica uno stato di salute complessivamente migliore rispetto al dato nazionale. Stesso discorso per i figli: a livello nazionale, secondo l’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità “Okkio alla salute”, i bambini in sovrappeso in questa fascia d’età sono il 24%, quelli obesi il 12%. “Questi dati incoraggianti per la città di Milano sono anche il frutto di scelte compiute dall’Amministrazione cittadina, che attraverso Milano Ristorazione utilizza la leva della refezione scolastica come strumento di educazione alimentare, cercando di abituare i bambini sin da piccoli a capire l’importanza di una dieta varia ed equilibrata”, ha spiegato Michele Carruba, Presidente di Milano Ristorazione. I bambini sovrappeso e obesi sono distribuiti abbastanza uniformemente sul territorio comunale, con picchi nelle zone dove la presenza di popolazione straniera è maggiore, come ad esempio in zona 2 (Stazione Centrale, Gorla, Turro, Greco, Crescenzago, 20,6% di stranieri), zona 9 (Stazione Garibaldi, Niguarda, 16,8 %) e zona 4 (Vittoria, Forlanini, 13,9%), mentre il BMI più basso si riscontra in zona 1, dove la presenza di stranieri si abbassa all’11,6%. Anche il titolo di studio dei genitori si riflette sul BMI: i figli di laureati presentano un tasso di obesità del 3%, i figli dei diplomati raggiungono il 4% mentre, tra i figli di chi non ha alcun titolo di studio, l’obesità arriva al 13%. Il tasso di scolarità si dimostra pertanto un elemento di grande valore nelle politiche di prevenzione dei disturbi alimentari, così come gli stili di vita dei bambini. Più ore trascorse davanti alla televisione e una corrispondente bassa attività fisica, sono anch’essi fatto ri che fanno prevedere una probabile condizione di sovrappeso o di obesità. Alcuni dati sulle preferenze alimentari: i cibi più graditi dai figli sono pasta, carne e dolci; quelli meno amati, verdura, pesce e formaggio. Il 10% delle famiglie non consuma mai uova. Infine, lo studio evidenzia che il 30% degli intervistati mangia 3 volte al giorno, il 40% 4 volte al giorno e il 23% fa 5 pasti al giorno. Un altro dato mette in luce la dieta praticata dalle famiglie intervistate. Confrontando le indicazioni suggerite dalle linee guida dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca sulla Nutrizione ed Alimentazione) risulta che solo una piccola percentuale di famiglie (10,8%) adotta uno stile alimentare corretto. L’indagine conferma che la frequenza di obesità e sovrappeso aumenta progressivamente in funzione degli errori alimentari, risultando minima in coloro che hanno abitudini alimentari corrette e massima in quelle con una dieta completamente squilibrata. “Ciò segnala l’importanza di una corretta educazione alimentare - ha affermato il professor Vincenzo Russo dell’Osservatorio Comunicazione e Consumi Alimentari della Fondazione Iulm - e l’implementazione delle attività di comunicazione e di sensibilizzazione rivolte alle famiglie“. 2) Nell'anno scolastico 2009-2010 è stato effettuato un referendum sul gradimento genitoriale delle lasagna.
I risultati del referendum sulle lasagne sono comunque a favore di quello che è definito come uno dei piatti più graditi ai bambini: su 71.066 questionari distribuiti ne sono stati compilati 34.897; il 62,7% dei genitori (21.891 in numero assoluto) ha detto di sì alle lasagne “con il pelo”, il 34,6% (12.073) no, mentre le schede bianche o nulle sono state 930 (pari al 2,7%). Risultati che si sono fatti attendere. “Avevamo fissato il 1 aprile come termine per la riconsegna delle schede. Ma la distribuzione è stata lenta. Noi abbiamo dato i questionari ai direttori didattici ma non sappiamo effettivamente quando sono stati distribuiti ai genitori” spiega un portavoce di Milano Ristorazione. E aggiunge: “Lo spoglio è andato a rilento, è stato fatto dall’ufficio relazioni esterne che però si occupa quotidianamente di altre cose. Non è stato uno scrutinio elettronico. E poi abbiamo avuto anche il cambio di presidente”. http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/06/07/lasagne_pelose_referendum_milano_ristorazione_diffida_commissioni_mensa_milano.html 3) Nell' as 2008-09 è stata effettuata una indagine telefonica ad opera dell' Istituto Nielsen sul grado di soddisfazione dei genitori.
I risultati si trovano nell'allegato. 4) Il Laboratorio dei Sapori.
Il Laboratorio dei sapori coinvolge gruppi di bambini delle Scuole Primarie e Secondarie, chiedendo loro di esprimere, attraverso la compilazione di una semplice scheda, l'indice di gradimento del pasto del giorno. Il progetto ha come obiettivo quello di insegnare ad assaggiare, ed a consumare il pasto consapevolmente. Inoltre, attraverso l’elaborazione dei dati rilevati dalle schede, possono essere apportate modifiche al menù, per renderlo sempre più gradito dai bambini. Per informazioni ed attivazione del progetto chiamare il numero 800.710.980 Le scuole partecipanti al progetto per l'anno scolastico 2007/08 sono:
Le scuole partecipanti al progetto per l'anno scolastico 2008/09 sono:
Le scuole partecipanti al progetto per l'anno scolastico 2009/10 sono:
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