La Legge del Buon Samaritano a Milano: Siticibo (fonte: www.siticibo.it)
“Siticibo è la prima sperimentazione italiana della Legge del Buon Samaritano ed è un progetto promosso a Milano da Fondazione Banco Alimentare ONLUS, Cecilia Canepa, con la collaborazione di Bianca Massarelli. Siticibo è un progetto che si occupa di recuperare cibo cotto e fresco in eccedenza presso la ristorazione organizzata e di distribuirlo nel giro di poche ore ad enti caritativi che assistono persone bisognose. “ Siticibo si ispira all'organizzazione City Harvest che a New York recupera cibo dal 1982 e lo consegna ad enti caritativi che nei 5 distretti della città distribuiscono pasti a persone indigenti. Il gruppo dei fondatori di Siticibo ha personalmente conosciuto il modello City Harvest recandosi a New York nel dicembre del 2002. Siticibo svolge le proprie attività di recupero alimenti grazie al sostegno finanziario di sponsor che ne abbracciano la causa e grazie a donazioni di aziende e privati.
“nasce da due presupposti: il primo è la consapevolezza che nel nostro paese grosse quantità di alimenti non consumate vengono quotidianamente distrutte, con costi notevoli a carico sia delle aziende, sia della collettività. Il secondo è rappresentato dalla effettiva crescita della domanda di aiuti alimentari da parte di persone bisognose negli ultimi anni. Nella sola città di Milano sono stimate in 162 mila le persone che vivono al di sotto della soglia di povertà: anziani, stranieri, famiglie monogenitore, etc. Il primo passo fatto in questa direzione è stato il coinvolgimento degli organi istituzionali competenti, al fine di creare i presupposti giuridici per questa nuova attività. Il 25 giugno 2003 il Parlamento italiano, primo in Europa e secondo solo agli Stati Uniti, ha approvato la Legge n 155/2003, detta "del Buon Samaritano", che rende possibile il recupero di cibo a scopo benefico. Siticibo nasce per rendere concreta questa legge e sviluppare un servizio in grado di raccogliere la disponibilità alimentare in eccesso, per trasferirla e chi ne ha bisogno per vivere. Il servizio è nato a Milano nel dicembre 2003 con la finalità di recuperare il cibo invenduto da mense aziendali, ospedali, refettori scolastici, hotel, etc. e donarlo ai numerosi enti caritativi che si occupano di offrire pasti ai poveri. Siticibo raccoglie cibo cucinato ma non servito, alimenti freschi come frutta e verdura, pane e dolci che nel giro di poche ore vengono consegnati e consumati presso gli enti riceventi. Il servizio viene effettuato attraverso una rete logistica di furgoni attrezzati che trasferiscono le eccedenze alimentari laddove il bisogno è più urgente. Le procedure di sicurezza alimentare, di cui l'organizzazione si è dotata, garantiscono l'igiene degli alimenti ritirati assicurandone l'integrità e l'appetibilità. Tali procedure, costruite anche grazie alle competenze dei partner donatori di cibo, coinvolgono tutti i soggetti della filiera: soggetti donatori, personale Siticibo, enti caritativi riceventi.” “L'avvio del test del servizio, avvenuto nel dicembre 2003, è stato reso possibile dall'adesione di due aziende leader nella ristorazione: Gemeaz Cusin S.r.l. e Milano Ristorazione S.p.a.. Le due aziende, oltre ad essere state le prime a donare cibo, hanno offerto grande disponibilità anche per la definizione delle procedure di igiene e sicurezza del cibo e per la formazione del personale addetto. “ Donazione di cibo Cibi cucinati- primi piatti Cibi freschi- pane e prodotti da forno Gli alimenti che Siticibo recupera rappresentano il surplus della ristorazione organizzata: alimenti freschi e cucinati che a termine servizio risultano invenduti da ristoranti, mense aziendali, mense ospedaliere, hotel, refettori scolastici, etc. Si tratta di cibo perfettamente integro e buono che, pur avendo perso valore commerciale perché invenduto, recupera il suo valore quando grazie a Siticibo viene ridistribuito a chi ne ha bisogno. Il cibo viene quotidianamente recuperato dai mezzi di Siticibo e consegnato agli enti caritativi più prossimi ai donatori. Tra il momento della preparazione del cibo cotto e il ritiro da parte di Siticibo non devono trascorrere più di 24 ore; allo stesso modo il cibo consegnato all'ente deve essere consumato tassativamente entro le successive 12 ore.
Perché una scuola partecipi alla raccolta di Siticibo è necessario avere il benestare della dirigenza scolastica e la collaborazione dell'azienda responsabile della gestione della refezione scolastica. Un incontro preliminare, organizzato da Siticibo, chiarisce ruoli e contributi di ciascuno previsti dalla raccolta cibo. Il numero minimo di alunni di una scuola, affinchè questa possa essere inserita in modo efficace nel sistema di raccolta Siticibo, si aggira attorno a 200-250. (fonte: Comunicazione Email di Siticibo del 16 luglio 2009) Nell'anno scolastico passato le scuole di milano coinvolte nella raccolta di surplus alimentari sono state complessivamente 92, con una certa fluttuazione nel tempo poiché alcune scuole sono state inserite ed altre tolte dall'elenco dei fornitori.
La raccolta nelle scuole prevede il ritiro pomeridiano di frutta e pane. Essi vengono consegnati di norma prima a enti piccoli, a cui forniscono il pasto completo, e ciò che rimane a una grande mensa per poveri che utilizza i prodotti per integrare e migliorare la sua offerta.
Nell'anno solare 2008 dalle Scuole di Milano si sono recuperati: 56.000 kg di pane e 63.000 kg di frutta. Fonte: comunicazione Email di Siticibo del 15 Luglio 2009. Per eventuali informazioni si può contattare l'Associazione ai seguenti recapiti: Siticibo
· Direzione nazionale: · Siticibo Milano: · Ufficio stampa:
L'elenco degli Enti beneficiari di Siticibo si trova qui: http://www.siticibo.it/beneficiari-siticibo-milano.pdf Sgravi fiscali ottenuti dai donatori che applicano la Legge del buon samaritano. Milanoristorazione SPA non ottiene sgravi fiscali per la collaborazione che offre a Siticibo. |