Il mio corpo non è un albergo
Davies Nicola, Layton Neal
editoriale scienza. dai 7 anni. 12,90 euro.
Pediculosi Molte informazioni scritte in lingua Inglese, Francese, Spagnola, Cinese, Albanese, Romena e Araba si trovano nei file in allegato.
fotografia www.afpmb.org La pediculosi è un'infestazione molto comune provocata dai pidocchi, piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro che vivono solo sull'uomo e ne succhiano il sangue. Sono di dimensioni ridotte (da uno a tre millimetri) e depongono le uova attaccandole al fusto dei capelli o dei peli, sui quali si muovono facilmente grazie agli uncini posti sulle zampe. Oggi le infestazioni sono frequenti sia nei Paesi ricchi che in quelli in via di sviluppo e non c'è una correlazione stretta tra l'igiene personale, lo stato di pulizia degli ambienti casalinghi e la diffusione dei parassiti. Infatti, la trasmissione avviene per contatto diretto con persone già infestate oppure attraverso lo scambio di indumenti o effetti personali, come cuscini, cappelli, sciarpe o pettini. I pidocchi, al di fuori del corpo umano, non possono vivere a lungo. I più colpiti dalla pediculosi sono i bambini in età prescolare e scolare (3-11 anni) e le loro famiglie, perché hanno più occasioni per contatti stretti. Le bambine sono più colpite dei maschi, probabilmente a causa dei capelli lunghi. Non esiste alcuna prevenzione totalmente efficace: i prodotti pubblicizzati come preventivi non garantiscono una protezione assoluta e quelli curativi vanno usati solo se il pidocchio c’è. I prodotti “preventivi” possono addirittura avere effetto contrario, perché, dando un falso senso di sicurezza, portano al diradamento, se non alla sospensione, dell’unica attività veramente utile: il controllo dei capelli. Infatti solo il frequente controllo (in periodo epidemico addirittura quotidiano) della capigliatura ed in particolare delle sedi predilette dal pidocchio (nuca, zona dietro le orecchie) permette la precoce individuazione del parassita e delle sue uova (lendini) . E’ quindi molto importante aumentare la informazione e la sensibilizzazione dei genitori, per recuperare il loro ruolo indelegabile, dal momento che solo essi possono verificare, appunto, quotidianamente l’assenza di infestazione e, nell’eventualità del contagio, provvedere tempestivamente al trattamento. • A tale scopo è opportuno come primo passo nella scuola si colga ogni occasione (assemblee di classe, colloqui individuali) per richiamare ai genitori la necessità dei controlli anche in assenza di segnalazioni. Come scoprire se un bambino ha i pidocchi
Nel caso in cui a scuola si osservino numerosi episodi (effetto PING PONG) può essere utile procedere ad un trattamento sincronizzato di tutti i soggetti colpiti. Per maggiori informazioni consulta l'allegato predisposto dalla Asl di Lecco "Protocollo 2008 Pediculosi". Hunting lice by candlelight by Andries Both, ca 1630 (National Gallery, Budapest)
Ossiuri o Vermi
http://www.amicopediatra.it/genitori/curiosando_cosa_fare_se/Ossiuri.htm |