Lista degli ingredienti anche nelle arance 03-03-2005 Alcune arance possono contenere altri ingredienti oltre al frutto, come sostanze per la ceratura e conservanti. Ecco perché è sempre bene controllare l’etichetta presente sui sacchetti, soprattutto se si pensa di consumare anche la buccia del frutto, per esempio per aromatizzare un dolce o una pietanza. È molto frequente trovare la dicitura “agenti di rivestimento” seguita da una lettera e un numero (E904 o E914): si tratta di cere, gommalacca o cera polietilenica ossidata, usate sia per un fattore estetico, quello di rendere più lucido e invitante il frutto, sia per coprire la buccia. Le arance, infatti, prima di finire sulle nostre tavole sono lavate, spazzolate e asciugate ad aria, cosa che rende la buccia più delicata; la ceratura permette di creare una pellicola protettiva. Tra questi due agenti di rivestimento, la gommalacca è la peggiore perché può indurre allergie o reazioni di ipersensibilità. Altro aspetto da controllare è la presenza del nome di un prodotto chimico (nell’etichetta che riproduciamo qui sotto è l’Imazalil), usato come trattamento fungicida, per prevenire la crescita di muffe durante il trasporto e lo stoccaggio. Infine, come avviene in questa etichetta, può essere indicata anche la presenza di conservanti. In questo caso si tratta di ortofenilfenolo sodico (E232), una sostanza a nostro avviso sconsigliabile, perché ancora non esistono parametri chiari sulla soglia giornaliera di assunzione considerata sicura. L’indicazione in etichetta di tutti questi trattamenti è obbligatoria: è quindi buona regola controllare sempre se viene riportato qualcosa sulla confezione e, in caso positivo, lavare gli agrumi prima di metterli in tavola, anche se dovranno essere consumati sbucciati. |
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