Descrizione e rischi del processo di preparazione dei macinati di carne. Da: Parliamoci <parliamoci@...> A: Muriel Verweij Inviato: Ven 2 aprile 2010, 14:04:46 Oggetto: R: carne tritata Gent.ma Sig.ra Verweij, in seguito alla Sua cortese e-mail è stata nostra cura verificare quanto da Lei scritto, con il nostro responsabile audit e campionamento Arben Papa. Durante la riunione presso la scuola Cesari, le affermazioni del Sig. Papa sono state le seguenti. La macinazione della carne, indipendentemente dal loco di produzione, determina la rottura delle cellule e, per conseguenza, si verifica una presenza di siero e un aumento della superficie del contatto; la carne macinata diviene, dunque, un substrato favorevole per lo sviluppo e la crescita dei microrganismi in generale e, soprattutto, quelli più pericolosi per la salute dei consumatori quali E. coli, Salmonella spp, Listeria Monocytogenes, ecc; le norme precedenti, ormai già abrogate, prevedevano che le operazioni di macinazione della carne venivano effettuate nei locali con la temperatura controllata, non superiore a 10°C . L'attuale normativa (Reg. Ce 853/2004) prevede, invece, la temperatura degli ambienti solo per il sezionamento della carne. Per la produzione del preparato di carne (polpette, hamburger, ecc.) nei centri di cucina, si devono prendere in considerazioni tutti i rischi, soprattutto quelli relativi alla presenza e alla proliferazione dei microrganismi patogeni. A supporto di questa spiegazione, l'impossibilità a effettuare lavorazioni a base di carne trita nasce da un combinato di vincoli strutturali, tra i quali la temperatura dei locali, che i nostri Centri Cucina presentano. Per poter lavorare in sicurezza preparati a base di carne si necessita di: un locale di lavorazione dedicato per le carni rosse a temperatura controllata; tritacarne refrigerato dimensionato ai volumi da lavorare; attrezzature e locali per impastare la carne trita con gli altri ingredienti; formatrice per polpette adeguata ai volumi da produrre; particolari celle per la conservazione, dei prodotti da cuocere successivamente, nonché celle per conservare i quantitativi di tagli di carne che prima della tritatura devono essere mondati e ridotti in pezzi. In allegato, trova il riferimento all' attuale normativa sopra citata. A disposizione per ulteriori chiarimenti, porgiamo cordiali saluti. Milano Ristorazione S.p.A. |