Legge del Buon Samaritano


La legge del Buon Samaritano

Legge n 155, entrata in vigore il 16/07/2003
Disciplina della Distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale

 

Promotori della legge nel nostro Paese sono stati Cecilia Canepa e la Fondazione Banco Alimentare-ONLUS (http://www.bancoalimentare.org/). Mario Ciaccia, già magistrato e capo di gabinetto del ministro Urbani, e Cesare Mirabelli, ex presidente della Corte Costituzionale, sono invece i due giurisperiti che si sono fatti carico della stesura del disegno di legge destinato a produrre un cambiamento rivoluzionario negli stili di consumo del nostro paese. Nel settembre 2000 i promotori si mettono all'opera e in 18 mesi il disegno di legge viene approntato. L'11 giugno 2003 il testo viene definitivamente approvato dal Senato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 1° luglio 2003. La Legge entra in vigore a partire dal luglio dello stesso anno.

L'entrata in vigore della cosiddetta "legge del Buon Samaritano" permette quindi a tutte le ONLUS che operano a fini di solidarietà sociale, di recuperare gli alimenti ad alta deperibilità rimasti invenduti nel circuito della ristorazione organizzata (mense aziendali, scolastiche, etc) e della grande distribuzione (ad esempio supermercati) e di distribuirli ai bisognosi. La ratio della Legge è quella di incoraggiare e facilitare il recupero di cibo e prodotti alimentari ancora perfettamente commestibili, il cui unico svantaggio è quello di avere perso valore commerciale e di essere quindi esclusi dal mercato tradizionale.
Allo stesso tempo essa vuole promuovere l'autoresponsabilizzazione dei soggetti che decidono di farsi coinvolgere nell'attività di recupero, con la consapevolezza dell'elevata deperibilità del cibo ritirato e della delicatezza dei rapporti con i destinatari ultimi della filiera: soggetti spesso indeboliti e dalla salute precaria.

http://www.lastminutemarket.org/Rassegna_stampa/articolo%20gaia.pdf

 




 


 

 

 


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